Proprietà curative
La classificazione differenzia due specie principali di canapa, la Cannabis Sativa e la Cannabis Indica, più ricca di principi attivi psicotropi. La prima ebbe maggiore diffusione in Europa fin da tempi antichissimi mentre la seconda vi arrivò molto più tardi - si ipotizza tramite Napoleone, interessato alle proprietà antidolorifiche e sedative. In ogni caso, l’utilizzo delle foglie e delle infiorescenze, sia in infuso, sia in forma di oleolito, sia, anche, fumate, è incluso in antichissimi testi di farmacopea quale quello del padre della medicina cinese, l'imperatore Shen Nung, datato 2.700 a.C., che si interessò principalmente alle potenzialità curative, tralasciando gli effetti secondari, utilizzando la canapa sotto forma di bevanda per curare patologie dolorose interne e sotto forma di fumo per la cura del mal di denti e di lacerazioni del cavo orale. Fin dall'antichità, dunque, ne erano note le proprietà antinfiammatorie, analgesiche e antibatteriche, in grado di fornire egregiamente e in modo naturale quanto, in epoche successive, verrà sintetizzato nei farmaci.
Prodotti consigliati
Leggi anche
La Canapa, una risorsa antica.
La Canapa o Cannabis è una pianta coltivata da millenni soprattutto per uso tessile e per la produzione di carta...